ST4
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La gamma delle GT di Borgo Panigale ha una nuova ammiraglia,
che col Desmoquattro 996 e una ciclistica raffinata, offre prestazioni da
primato
Le Ducati ST diventano tre. Nel catalogo della Casa bolognese figura dal 1997
la ST2, antesignana delle Sport Touring Ducati dellultima generazione,
con motore di 943
cc e distribuzione monoalbero desmodromica a due valvole per cilindro, e dal
1998 la ST4, prima versione da gran turismo della mitica 916, con cilindrata
appunto di 916 cc, ma con distribuzione bialbero desmodromica a quattro valvole
per cilindro.
A questi due modelli si unisce oggi la ST4s, che con laggiunta di una
sola lettera, per di più minuscola, alla sigla già nota, indica
il grande balzo in avanti, in termini di potenza e prestazioni, compiuto installando
il motore Desmoquattro 996 di stretta derivazione SBK.
Esteticamente le differenze non sono rilevanti rispetto alla ST4, ma ben più
sostanziose sono le modifiche tecniche, che riguardano sia il motore, la cui
potenza sale da 105 a 117 CV, sia la ciclistica, con nuove sospensioni, nuove
ruote e freni ancora migliorati.
La ST4s rientra nella categoria delle Sport Touring, ma a differenza di quanto
avviene normalmente, non è una stradale particolarmente raffinata e
briosa, bensì una supersportiva che si è dilettata a mascherarsi
da Gran Turismo, consapevole comunque di potersi concedere anche a piloti
che cercano sì le alte velocità di crociera e un po di
sano divertimento in curva, ma anche la comodità e leleganza.
Per questo, la ST4s, come le versioni ST2 e ST4, che restano in listino, dispone
come optional delle borse originali fornite in tinta con la moto, che può
essere rossa, gialla, o grigio opaco metallizzato. Il prezzo è stato
fissato in 25.117.000 lire, chiavi in mano.
Tecnica: la ciclistica
Il nuovo monoammortizzatore Ohlins completamente regolabile sia nellidraulica,
sia nel precarico
Non poche le novità di rilievo nella ciclistica della ST4s. A parte
il telaio a traliccio in acciaio, che è stato mantenuto per aver ormai
passato a pieni voti tutti i collaudi, i miglioramenti riguardano un po
tutto il resto. Rinnovate le sospensioni, con una forcella Showa completamente
regolabile e trattata con riporto Tin per la massima scorrevolezza, e un monoammortizzatore
Ohlins, anchesso completamente regolabile sia nellidraulica, che
nellelemento elastico.
La taratura idraulica dellammortizzatore si effettua da posizione remota,
tanto che sarebbe possibile agire sul pomello di registrazione anche in movimento,
se non fosse stato posto sul lato destro, ossia dove la mano normalmente è
impegnata col comando dellacceleratore. La sospensione posteriore non
vanta solo il nuovo monoammortizzatore, ma anche un forcellone in alluminio
anziché in acciaio, che promette più leggerezza e anche maggior
rigidità.
La forcella Showa completamente regolabile e il freno a doppio disco con nuove
piste frenanti
Unaltra importante novità è data dalladozione delle
ruote Marchesini (ora Brembo) a cinque razze che pesano un chilogrammo in
meno rispetto a quelle a tre razze precedentemente montate.
Modifiche sensibili anche allimpianto frenante, che sulla ruota anteriore
esibisce i già noti dischi Brembo di 320 mm di diametro con pinze a
quattro pistoncini, ma con pista frenante in acciaio di 5 mm di spessore anziché
4 mm, e con flangia di attacco del disco in alluminio. Sia sulla ruota anteriore,
che su quella posteriore, si notano con piacere i tubi dellimpianto
idraulico dei freni in treccia metallica.
Tecnica: il motore
Era inevitabile che anche il motore destinato a spingere la Gran Turismo di
casa Ducati pretendesse prima o poi di potersi proporre col medesimo vestito
della Superbike.
LST4s vanta infatti la prestigiosa cilindrata di 996 cc, massima espressione
del Desmoquattro, pur in una versione specificamente rielaborata per limpiego
su una moto meno estrema.
Le teste sono le stesse dellST4 di minor cilindrata, ossia con camma
di scarico ribassata; le valvole di aspirazione sono di 36 m, con alzata di
9,70 m, mentre quelle di scarico hanno un diametro di 30 mm e unalzata
di 8,74 mm. Il diagramma di distribuzione è stato lievemente ammorbidito,
ma la potenza erogata è comunque considerevole: 117 CV a 8750 giri,
una delle più elevate in assoluto per moto di questa categoria.
Una particolare cura è stata riservata allottenimento della più
favorevole curva di coppia: a 4000 giri la ST4s dispone già di 8,3
kgm, che salgono fino al limite di 10 kgm al regime ancora relativamente tranquillo
di 7000 giri. Limpianto di accensione/iniezione elettronica è
stato infine dotato di serie della funzione antifurto immobilizer,
inclusa nel software della nuova centralina 5.9M.
In pista
La nuova ST4S non tradisce le aspettative regalando una guida armonica e redditizia:
tutti i componenti, dal telaio alle sospensioni, si integrano perfettamente
in un mix affascinante. Montando in sella colpisce la facilità con
cui si riesce a spostare la moto da fermo, nonostante i 212 chili. Inserendo
la prima il motore accompagna la partenza il modo dolce, senza strappare e
rinforzandosi verso i 4000 giri. Da questo punto in poi, la gustosissima spinta
arriva fino allintervento del limitatore (10.000 giri) in modo costante,
elettrico, ma con un piacevole vigore.
Non va sottovalutata questa erogazione poiché non mette mai in crisi
i pneumatici e permette di guidare la Ducati ST4S in modo fluido e redditizio
( in termini di velocità di percorrenza in curva) con un ridottissimo
impegno psicofisico.
La confidenza è immediata, le sospensioni assorbono bene ogni asperità
e non innescano mai fastidiosi serpeggiamenti: rimane solo il piacere e il
divertirtimento di pennellare le curve... fino a strisciare abbondantemente
sullasfalto le pedane e i cavalletti! Unico neo di questa sport touring
di razza è il reparto trasmissione: la leva della frizione (non regolabile)
non permette un intervento modulabile e il cambio, durante luso intenso
in pista, ha mostrato spesso i suoi limiti con frequenti e fastidiosi impuntamenti.
Ci auguriamo che questi piccoli peccati veniali spariscano nella produzione
di serie, per rendere veramente perfetta questa affascinante prima donna.
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